Buttanissima miseria…

Per colpa della miseria bisogna sottostare a tante cose, non dire nulla rispetto a eventi che vorremmo fossero diversi. La miseria condiziona la vita di un siciliano quando chiede un prestito in banca e gli viene chiesta una garanzia o quando va a lavorare fuori e si accorge che lo stipendio non gli basta manco per pagare l’affitto, o se resta quì in Sicilia avrà il minimo che gli basta per sopravvivere e la miseria la toccherà ogni giorno con mano.

La miseria ci condiziona a tal punto da venirne sopraffatti nel senso che oltre ai soldi ci lascia senza parole su ciò che ci accade attorno. La miseria ci fa pensare che dobbiamo tirare avanti che se ci fermiamo a guardare e ad analizzare le cose non possiamo più sopravvivere e allora non ci resta che esclamare: buttanissima miseria…!!! se potessi far questo o quello tutto sarebbe diverso.

La miseria così diventa una sorta di prigione da dove non possiamo uscire perchè dentro riusciamo ad avere l’indispensabile mentre fuori rischiamo di rimanere senza nulla.

Una prigione trasparente da dove vediamo le cose e quello che succede ma non facciamo nulla per cambiarle, esclamiamo soltanto e parliamo invece di fare qualcosa di concreto.