I fantasmi delle strade

A distanza di 5 giorni dalle ultime piogge ecco dove si trova chi percorre la strada per Contessa Entellina.

La colpa viene sempre data agli “altri”: regione, provincia e quando lo si fa mi pare come se si invocassero fantasmi.

Nello stesso tempo è come se anche noi cittadini non avessimo nessun potere di cambiare le cose e dovessimo dire grazie se il nostro “angelo custode” di turno è pronto per salvarci (anzi, spero che il mio non sia andato al Nord in vacanza).

I fantasmi vengono invocati pure da chi amministra il territorio e quasi quasi gli direi pure grazie ma poi mi accorgo che dagli stessi fantasmi gli amministratori locali sono abilitati alle inaugurazioni dei lavori che dopo 20 anni si faranno anche se nessuno sa “come” (e per i quali noi dovremmo dire un grazie anticipato, senza nemmeno la garanzia che le strade saranno percorribili e magari fra 2 anni trovarci nella stessa situazione). I nostri amministratori sono abilitati sicuramente a “presenziare”, a “salvare” chi rimane in mezzo al fango per poi essere magari un giorno “venerati” per due motivi perché ti ha salvato e perché ha inaugurato o magari a chiederti anche il voto. Quindi mi viene da pensare che il fango serve, il fango ha una sua funzione ed è per questo che non viene tolto ma ammassato ai lati della strada per aspettare altre piogge, invocare i fantasmi effettuare altri salvataggi, altri grazie e probabilmente altri “voti”.

Ma i nostri problemi REALI chi li deve risolvere?

I nostri problemi reali chi li capisce?

Non di certo chi ha avuto un impiego pubblico “caduto dall’alto” e nemmeno chi ha il lavoro “pubblico” dietro la porta senza aver mai effettuato nessun concorso e può aspettare a casa il 27 del mese.

E così penso che questa nuvola distante dalla terra dove si trovano regione ed ex provincia venga immaginata e quasi creata da loro. Mentre gli altri, chi si trova a dover percorrere realmente la strada rimane con i piedi nel fango e gli occhi verso il cielo sperando che qualcuno scenda.

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